
Ragione e democrazia sono termini a rischio estinzione.
Monumento della stupidità dell'umanoide italieno è quello che viene ad ergersi in questi ultimi giorni di bizzarrie berlusconiane. Mi spiego meglio: ecco quello che noi falliti e sconfitti di sinistra tanto temevamo si averasse. Prende corpo la vera fisionomia politica berlusconiana, quella che pareva -ma soltanto agli stolti- sopita e anestetizzata. Si avvera questo incubo in cui il grande mostro dell'oppressione avanza minacciosissimo, nell'intento di strozzaci nelle sue spire. Leggi ad personam e provvedimenti disciplinari ad hoc per magistrati impenitenti non bastavano a placare la sete di potere; adesso la strada nuova, il varco verso la rovina dell'Italia, si apre a colpi di cingolati nelle nostre città e a suon di boicottaggio spudorato di pesanti pendenze giudiziarie. La spada di Damocle che pendeva sulla schiena del Cavalier può finalmente dissolversi magicamente, grazie al potere di manipolare le leggi, di eleversi sopra tutte le parti per essere, infine, l'unica parte possibile per comandare chicchessia: il Tutto indeterminato. Impersonarlo è cosa ben pericolosa, ma in Italia nessuno sembra accorgersi del fatatccio. Storditi dai mille e più annunci straordinari di mirabolanti cambiamenti e rivoluzioni (eserciti salva- italieno in città, rimozione definitiva dei rifiuti, supermega centrali nucleari arcisicure, 1 miliardo di posti di lavoro, pulizia etnica definitiva etc.), gli italiani paiono non udire lo sbattere dei piedi, la marcia sull'Italia dei destroni "drizzoni" -termine leghista amato da Calderoli e co.-
Adesso, il sistema giustizia è a rischio, l'elementare meccanismo reato-accusa-pena è messo radicalmente in questione, per difendere il potere dei potenti, per occultare lo sporco in via definitiva: seppellire scheletri il più in fretta possibile.
Chi ci salverà?
Good night, and good luck.
Monumento della stupidità dell'umanoide italieno è quello che viene ad ergersi in questi ultimi giorni di bizzarrie berlusconiane. Mi spiego meglio: ecco quello che noi falliti e sconfitti di sinistra tanto temevamo si averasse. Prende corpo la vera fisionomia politica berlusconiana, quella che pareva -ma soltanto agli stolti- sopita e anestetizzata. Si avvera questo incubo in cui il grande mostro dell'oppressione avanza minacciosissimo, nell'intento di strozzaci nelle sue spire. Leggi ad personam e provvedimenti disciplinari ad hoc per magistrati impenitenti non bastavano a placare la sete di potere; adesso la strada nuova, il varco verso la rovina dell'Italia, si apre a colpi di cingolati nelle nostre città e a suon di boicottaggio spudorato di pesanti pendenze giudiziarie. La spada di Damocle che pendeva sulla schiena del Cavalier può finalmente dissolversi magicamente, grazie al potere di manipolare le leggi, di eleversi sopra tutte le parti per essere, infine, l'unica parte possibile per comandare chicchessia: il Tutto indeterminato. Impersonarlo è cosa ben pericolosa, ma in Italia nessuno sembra accorgersi del fatatccio. Storditi dai mille e più annunci straordinari di mirabolanti cambiamenti e rivoluzioni (eserciti salva- italieno in città, rimozione definitiva dei rifiuti, supermega centrali nucleari arcisicure, 1 miliardo di posti di lavoro, pulizia etnica definitiva etc.), gli italiani paiono non udire lo sbattere dei piedi, la marcia sull'Italia dei destroni "drizzoni" -termine leghista amato da Calderoli e co.-
Adesso, il sistema giustizia è a rischio, l'elementare meccanismo reato-accusa-pena è messo radicalmente in questione, per difendere il potere dei potenti, per occultare lo sporco in via definitiva: seppellire scheletri il più in fretta possibile.
Chi ci salverà?
Good night, and good luck.


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