venerdì 22 febbraio 2008

Chi candida chi?


Per la Sicilia si fa pericolosamente vicino l'election day della presidenza della regione.
In Sicilia, cambiare presidente della regione vuol sempre dire, in parte, cambiar tutto. Ma l'imbarazzo è grande, e non lo si può nascondere, per questa giostra di candidature incerte (e incaute) sul fronte del centro destra.
Adesso, dopo il sanguinoso boxing match Lombardo-Miccichè che non vede ancora vincitore, si tira fuori addirittura il nome della Prestigiacomo. Un coupe de theatre veramente grottesco. I siciliani aspettano, e Palermo pure. Tra schiamazzosissime risate al bar e frementi dibattiti a bordo dei mezzi pubblici della città, non si parla che di questo. Ma qualche consolazione c'è: l'allegra brigata, il caravanserraglio del centro destra trinacrino appare irrimediabilmente knock out. I giorni degli abbracci e vasavasa sembrano lontani. Da buona panormita, non posso che augurarmi di vedere una cittadinanza che colga al balzo questa palla, questa opportunità di voltare pagine e facce fin troppo sporche e da fin troppo tempo.
E se è vero che auctoritas, non veritas, facit legem, lo stesso non può dirsi l'essere giusti dei politici, la cui veridicità ne contrassegna l'onestà e, dunque, un'autorevole autorità pubblica.
E dio solo sa quanto la Sicilia ha bisogno di veritas..

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