giovedì 21 febbraio 2008

Sognando la Casa Bianca


Barack Obama vola pure nel Wisconsin.
Ormai la corsa del giovane black candidate sembra non finire mai: e cosa o chi ci si poteva augurare se non una figura così pericolosamente nuova per rinverdire gli States?
L'immagine politica di Obama,
completamente fuori dagli standard del tipico presidente tutto AF1 e petrolio,
propone al mondo un'idea di leadership che, seppur molto vicina ad uno youth charming à là JFK (senza il suo sorriso patinato), è completamente innovativa. Perchè Obama - e credo sia importantissimo ricordarlo - non attira soltanto il plauso dei giovani o dei liberal, ma anche dei conservatori.
Il Wall Streeet Journal, giornale di alta finanza, gli fa l'occhiolino. e il NYPost, lo ha nintemeno che sponsorizzato.
Pure Hollywood (certo, con piccole eccezioni), per anni sempre ai piedi dei Clinton&Clinton, è adesso con Obama.
Il mondo di questo giovane uomo venuto da Honolulu non è quello dei salotti, ma delle periferie, dei blogger, dei milioni di ragazzi che gli hanno mandato pochi dollari per la campagna.
Obama ha fatto il sorpasso a Hilalry in 18 stati, in due mesi di primarie, guadagnando l'elettorato bianco e delle minoranze.
Yes, we can.
E forse non è solo uno slogan.

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