domenica 11 maggio 2008

Deeeeecapitateli!


Regina di Cuori: Fa' la riverenza quando pensi... risparmierai tempo!
Alice: Sìììììììì, maestade!
Regina di Cuori: Allarga le gambe, bocca larga, e ora di' "sì, maestade"...
(Alice in Wonderland, L.Carroll)

I punti interrogativi sul destino del nostro paese e sui comportamenti dei cittadini e politici che lo abitano si stanno moltiplicando a vista d'occhio. Non posso non trovare, ancora e per l'ennesima volta, pericolosamente preoccupante l'esito politico di un episodio che ha coinvolto giornalisticamente Travaglio: le frasi incriminate e bollenti sono quelle pronunciate nell'ambito della vicenda personale e politica di Schifani, il nostro presidente della camera. Ancora una volta non si può dire la verità, ancora una volta chi informa l'Italia con dati di fatto inconfutabili rischia la ghigliottina. A saltar però non è la testa, ma la libertà. Mutilare la libertà di parola è mutilare la dignità intellettuale di un uomo che pensa e fa pensare, spesso a ragion veduta e con carte e documenti alla mano. Il valore della parola che da ragione di sè -perchè validamente argomenta ciò che esprime- è da difendere senza riserve; ancor di più, è un dovere protegegre quanti sono in grado di impegnarsi in questa attività, tanto utile quanto più questa Italia affonda nel non senso, frutto del vuoto pneumatico di quanti vogliono comandarci senza saper -in primis- comandare se stessi. E' ancora una volta impossibile dire la propria verità, una verità non aprioristica ma correlata da fatti ed eventi che possono corroborarne il senso. Chi in Italia vuol far professione di libero pensatore è destinato a perder la testa, senza essere ascoltato. Tappare le bocche di cervelli importanti, occultando notizie o pensieri che hanno la forza di cambiare uno stato di cose, è il vizietto preferito dell'italiano omertoso e individualista.






3 commenti:

Anonimo ha detto...

E' proprio azzeccata la citazione di Caroll: qui siamo nel bel mezzo del trionfo del non senso, in cui un giornalista preparatissimo e controverso come Travaglio viene messo alla gabella da ambo le parti politiche. L'altro giorno, per fare un esempio, ho letto che alcuni esponenti del PD lo hanno pure criticato perché, dicono, fa attacchi personali. Travaglio è un giornalista scomodo, anche per il centrosinistra che ha smesso ormai da tempo di essere critico, distaccato perlopiù dalla società con estrema "nonchalance". E qui faccio una citazione anche io, che mi sembra calzi a pennello.

"[Ma come posso fare a meno di vedere quello che ho davanti agli occhi? Due più due fa quattro.] [A volte, Winston. A volte fa cinque, a volte tre. A volte fa cinque, quattro e tre contemporaneamente. Devi sforzarti di più. Non è facile diventare sani di mente]" - G. Orwell, 1984, p. 258

Anonimo ha detto...

State diventando tutti dei dannati grillini!!!
Non mi esprimo perché sapete bene la mia opinione...

la civetta... ha detto...

Angy,
grillina io giammai!

baci