mercoledì 7 gennaio 2009

Book Review!

Il gruppo,
M. McCarthy
Einaudi, euro 11,50

Sono newyorkesi e votano democratico, hanno grandi patrimoni ma si rimboccano le maniche, lavorano e cercano la loro strada. L'America è in ginocchio e vogliono contribuire a risollevarla dalla crisi. Kay, Dottie, Polly e le altre sono ex allieve dello chicchissimo Vassar College. Anno, 1933.
E' un bellissimo classico sull'amicizia femminile autentica e scevra da tutte le perverse logiche di competizione e invidie. Scritto nel 1963, vendette 5 milioni di copie. Le otto ex collegiali oggi farebbero sfigurare le ragazzotte stagionate di Sex and the City, beffandosi del loro melenso cameratismo a puro sfondo sessual-mondano, cui unico collante è la frustrazione sentimentale.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Scrivo anche su questo perché le righe finali sono proprio un pensiero che mi è venuto in questi giorni. Appunto, un finto cameratismo per cercare di seppellire le proprie frustrazioni sentimentali, il non aver MAI provato cosa significa una autentica carezza d'amore, ma l'essersi fatte (da sé) semplicemnte brutalizzare e rendendosi più simili a bestie fuori controllo che a uomini. Non avere mai conosciuto un sentimento d'affetto vero, le porta poi a desiderare una sessualità folle e rude, in cui l'amico viene confuso con l'amante e lo scambio orale è all'ordine del giorno. Io dico: che vivano la loro vita come gli piace, che sprofondino nella lussuria da liceo. Della loro salvezza mi importa ben poco.
Stefano.

la civetta... ha detto...

Il finto cameratismo, appunto, è la cosa peggiore, la più avvilente.
La falsa solidarietà femminile alla base dell'atteggiamento che fa muro contro il maschio cattivo e inadeguato al ruolo, è quello che penalizza e degrada anche la donna più colta o apparentemente con interessi culturali varii.
a questo punto, meglio il rude e autentico autodirettismo dei maschi,il loro riserbo: fanno meno comunella tra loro ma non elevano quasi mai il loro far gruppo a qualcosa di nobile e sublime.


grazie,


r.