domenica 18 gennaio 2009

Massacri e preghiere



























La solidarietà internazionale a Israele comincia a vacillare: finora, si era rivelata piuttosto ampia. Si cominciano invece a rivelare crepe non da poco, e non credo sia un male.

Tutti, all'unisono, hanno condannato un'iniziativa presa a Roma in favore di un boicottaggio dei "negozi Ebrei", ma il cardinale Martino ha definito Gaza un campo di concentramento: così si è innescata una polemica durissima con Israele e la comunità ebraica. Che dire, ancora, del massacro di bambini bombardando una scuola Onu? prima le autorità israeliane hanno detto che dal'interno sparavano, poi hanno concesso che s'era trattato di un errore. Tra le manifestazioni che in tutto il mondohanno condannato l'iniziativa di Israele spiccano quelle si sono svolte a Milano e Bologna: foto che sono state riprese da tutta la stampa italiana mostrano piazza Duomo e quella di San Petronio tappezzate dalle schiene dei musulmani, curvi in preghiera solenne e con la fronte rivolta verso la Mecca. La comunità islamica, dal canto suo, ha chiesto scusa per aver invaso lo spazio di un'altra confessione religiosa, ma le immagini hanno reso plasticamente il senso del crogiolo multietnico nel quale ormai viviamo. L'Islam -estremo o moderato che sia- è ormai così presente tra noi da poter invadere con i suoi "sottomessi" anche il più sacro dei luoghi della cristianità: la cosa, forse, è un pò più inquietante di quel che sembra?

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